San Vito Lo Capo è una piccola località balneare della Sicilia nord-occidentale famosa per la spiaggia affacciata su una baia riparata dominata dall’alto da Monte Monaco. In centro, il Santuario di San Vito (XV secolo) è una struttura simile a una fortezza con un’architettura arabo-normanna. Influenze arabo-normanne risultano evidenti anche nella minuscola Cappella di Santa Crescenzia, sulla strada principale che conduce fuori città, e nel Torrazzo, una torre a pianta circolare.
Il golfo di Màcari è una vasta insenatura naturale lungo la costa nord-occidentale della Sicilia, estesa dal lato orientale del Monte Cofano fino a Capo San Vito, nei territori dei comuni di Custonaci e San Vito Lo Capo. Esso è situato nella costa settentrionale della Sicilia ed è affacciato sul Mar Tirreno. La costa è preceduta dal golfo di Bonagia e prosegue dopo Capo San Vito con la Riserva naturale orientata dello Zingaro e poi il Golfo di Castellammare. Dal lato di monte Cofano vi è un’antica tonnara.
La riserva naturale orientata dello Zingaro è un’area naturale protetta situata nei comuni di Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani e gestita dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali della Regione Sicilia. La costa dello Zingaro è uno dei pochissimi tratti della Sicilia non contaminata dalla presenza di una strada litoranea. Il territorio fu abitato da un’ultima famiglia di contadini fino a circa il 1960, nella casa che oggi è il museo dell’intreccio.
La Riserva di Monte Cofano è uno scrigno che racchiude tanti tesori. Situata a metà strada, tra San Vito Lo Capo e Trapani, è una delle più interessanti attrazioni naturali della costa trapanese. Protetta dal silenzio, invasa dalle rigogliose palme nane e dai coreografici ciuffi della disa (ampelodesma), costellata da enormi rocce rotolate fino al mare, la Riserva di Monte Cofano è un luogo terribilmente affascinante dove il tempo sembra essersi fermato.